Negli ultimi anni le normative europee e quelle italiane hanno progressivamente aumentato, in complessità ed estensione, i requisiti per gli impianti elevatori, con l’obiettivo di ridurre incidenti e disservizi, garantire una migliore gestione delle emergenze e assicurare l’accessibilità anche agli utenti con esigenze specifiche. Il 2025 non ha visto nascere una “nuova norma”, ma consolidarsi un impianto che oggi i diversi attori della filiera devono conoscere e applicare in modo coerente. Le normative per ascensori e sicurezza, insomma, si sono evolute fino a costituire un corpus chiaro ed uniforme.
Il riferimento di base è la Direttiva Ascensori 2014/33/UE, recepita in Italia con il D.Lgs. 80/2016, che definisce i requisiti essenziali di sicurezza e le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti lungo l’intero ciclo di vita dell’impianto, dalla progettazione alla manutenzione. A questa si affianca il corpus normativo della serie EN 81, con un ruolo particolare per:
- EN 81-20, che disciplina i requisiti di sicurezza per la costruzione degli ascensori, dall’architettura della cabina agli spazi di sicurezza, fino agli organi di sospensione e ai dispositivi di protezione.
- EN 81-50, che definisce regole di progettazione, calcolo e prove, rendendo verificabili e documentabili le scelte del progettista.
- EN 81-28, dedicata ai sistemi di allarme e comunicazione bidirezionale, che stabilisce prestazioni minime, tempi di risposta e logiche di supervisione continua.
A questo quadro si sommano le disposizioni sull’accessibilità (DM 236/1989 e successive linee guida sull’eliminazione delle barriere architettoniche, tra cui le Linee guida 2022), che impongono dimensioni minime di cabina, soluzioni di segnalazione visiva e acustica e accorgimenti per garantire un uso agevole agli utenti con disabilità motorie o sensoriali. Nei contesti in cui l’ascensore ricade in ambiti soggetti a valutazione del rischio incendio, entrano in gioco anche il Codice di prevenzione incendi e le norme di sicurezza antincendio applicabili all’edificio, con indicazioni specifiche per ascensori antincendio e impianti inseriti in compartimenti a rischio elevato.
In questo scenario, gli elementi tecnici richiesti nel 2025 si concentrano in particolare su:
- affidabilità del sistema di comunicazione bidirezionale, con capacità di garantire la continuità del collegamento voce-dati verso un centro di soccorso presidiato;
- supervisione continua del dispositivo di allarme, con controllo automatico e segnalazione dei guasti entro i tempi previsti dalla EN 81-28;
- procedure specifiche per persone con disabilità, sia per quanto riguarda i segnali (visivi, acustici e tattili), sia per la gestione dell’evacuazione in coordinamento con i piani di emergenza dell’edificio.
Per una disamina puntuale dei riferimenti di legge, degli obblighi per proprietari e gestori e degli aggiornamenti in vigore nel 2025, è possibile consultare l’articolo di approfondimento Normative ascensori 2025: obblighi, aggiornamenti e sicurezza.


