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Normative ascensori 2025: obblighi, aggiornamenti e sicurezza

La sicurezza e l’affidabilità degli ascensori sono regolate da un quadro normativo sempre più articolato e in costante evoluzione, che riflette le profonde trasformazioni in atto nel settore della mobilità verticale. Il 2025 porta con sé nuovi e importanti aggiornamenti, orientati a rafforzare gli standard di protezione, accessibilità e comunicazione d’emergenza per ogni tipologia di impianto, nuovo o esistente.

A fronte di edifici sempre più complessi e interconnessi, e di un utilizzo quotidiano intensivo, l’adeguamento alle nuove normative va oltre agli aspetti meccanici e strutturali: oggi servono strumenti tecnologici evoluti, capaci di garantire monitoraggio continuo, risposta immediata e gestione integrata della sicurezza. I sistemi di comunicazione, le interfacce digitali e le piattaforme di supervisione diventano componenti primarie e irrinunciabili di un ecosistema che deve unire affidabilità tecnica, resilienza informatica e capacità di dialogo con l’intero edificio.

La conformità alle normative per ascensori nel 2025 passa anche attraverso la scelta di soluzioni tecnologiche intelligenti, in grado di assicurare l’indispensabile conformità formale alle direttive europee, ma soprattutto di offrire un reale miglioramento dell’esperienza e della sicurezza degli utenti.

Un quadro normativo in evoluzione sempre più rapida

Il riferimento base resta la Direttiva 2014/33/UE, recepita in Italia con il D.P.R. 162/1999, integrato dal D.P.R. 23/2017.
La novità principale del 2025 è la Decisione di esecuzione (UE) 2025/1740, che aggiorna la lista delle norme armonizzate EN 81: standard tecnici che assicurano uniformità di sicurezza in tutti i Paesi membri.
Le revisioni più rilevanti riguardano UNI EN 81-20 e UNI EN 81-50, dedicate ai requisiti di costruzione e prova dei componenti; UNIEN 81-21, relativa all’installazione in edifici esistenti e alle deroghe per spazi ridotti; UNIEN 81-70, che definisce i criteri di accessibilità e infine UNI EN 81-28, che disciplina i sistemi di comunicazione e allarme bidirezionale in cabina.

Il risultato è una disciplina più severa ma anche più chiara, che impone ai costruttori e ai gestori di impianti un approccio integrato tra sicurezza meccanica, elettronica e digitale.

Accessibilità e requisiti dimensionali

Le normative ascensori 2025 proseguono nel cambio di paradigma che mette l’accessibilità al centro della progettazione, con l’obiettivo di rendere ogni impianto utilizzabile in modo autonomo e sicuro da tutte le persone, comprese quelle con disabilità o limitazioni sensoriali.

Negli edifici di nuova costruzione, le cabine devono rispettare dimensioni minime di 1,40 × 1,10 metri, con porte di accesso larghe almeno 80 centimetri, in modo da permettere la manovra di una sedia a rotelle e la presenza di un accompagnatore. Negli adeguamenti di edifici esistenti, dove gli spazi possono risultare più limitati, la normativa consente cabine da 1,20 × 0,80 metri con porte da 75 centimetri, purché siano garantite le condizioni di sicurezza e fruibilità previste dal D.M. 236/1989.

Particolare attenzione viene riservata ai comandi di cabina, che devono essere collocati a un’altezza compresa tra 1,10 e 1,40 metri dal pavimento e riportare indicazioni in Braille o a rilievo, in modo da consentire un utilizzo agevole anche a persone non vedenti o ipovedenti. Ogni impianto deve inoltre essere dotato di sistemi di citofonia e allarme bidirezionale, indispensabili per garantire l’assistenza immediata in caso di emergenza. La segnalazione acustica e luminosa dei piani di fermata è obbligatoria e deve essere accompagnata da un’illuminazione di emergenza conforme alla norma EN 81-28, che assicura la visibilità e la percezione corretta degli spazi anche in assenza di alimentazione principale.

Queste prescrizioni, nel loro insieme, definiscono uno standard di accessibilità evoluto, in cui ergonomia, sicurezza e inclusione si uniscono per porre l’utente al centro della progettazione tecnologica.

Bonus barriere architettoniche: proroga al 2025

La Legge di Bilancio conferma per tutto il 2025 la detrazione del 75 % per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche (art. 119-ter D.L. 34/2020). Rientrano tra gli interventi agevolati anche la sostituzione di ascensori e l’installazione di piattaforme elevatrici e sistemi di emergenza conformi alle normative aggiornate. Sono ammesse le spese per dispositivi digitali di monitoraggio, centraline IP e teleallarmi, purché certificati secondo gli standard europei.

Comunicazione d’emergenza: cosa prevede la norma UNI EN 81-28

La UNI EN 81-28:2022 è una delle norme di riferimento per la comunicazione di emergenza. Stabilisce che ogni cabina debba essere dotata di un sistema di allarme bidirezionale collegato a una centrale di soccorso operativa 24 ore su 24. Il dispositivo deve restare operativo anche in caso di mancanza di alimentazione, identificare automaticamente la cabina, inviare test ciclici di funzionalità e garantire la protezione dei dati tramite protocolli crittografati. In questo modo, anche in assenza di operatore, l’utente ha la certezza che la chiamata venga ricevuta e gestita.

Cybersecurity e sicurezza digitale

Con la diffusione degli ascensori connessi, la sicurezza informatica diventa un fattore critico. Le normative europee richiamano i principi della IEC 62443-4-1secure product development e della ISO 27001, Information Security Management. L’obiettivo è applicare il concetto di Secure by Design: la protezione deve essere parte del ciclo di sviluppo e non un’aggiunta successiva. Le verifiche periodiche devono quindi comprendere anche aggiornamenti software, gestione delle credenziali e controllo delle connessioni.

Soluzioni conformi alle normative ascensori: l’approccio Commend

Le soluzioni Commend, certificate UNI EN 81-28 e conformi agli standard internazionali di cybersecurity, sono un punto di riferimento per la gestione della comunicazione d’emergenza negli ascensori. I sistemi interfonici proposti da Commend uniscono infatti sicurezza, accessibilità e controllo intelligente per garantire la massima affidabilità anche in scenari complessi.

Ogni dispositivo assicura una comunicazione full duplex a mani libere, con qualità audio HD e cancellazione automatica del rumore di fondo. In questo modo la comunicazione rimane chiara anche in ambienti ad alta rumorosità e situazioni di criticità. L’alimentazione ridondante, basata su tecnologia PoE e DC, garantisce la continuità operativa anche in assenza di rete elettrica, mentre i test automatici programmabili verificano periodicamente l’efficienza di microfoni, altoparlanti e linee di comunicazione.

Dal punto di vista della protezione dei dati, l’infrastruttura è progettata secondo i principi di Secure by Design: la comunicazione è protetta da crittografia end-to-end e autenticazione multilivello, in conformità con la IEC 62443-4-1. I sistemi possono essere integrati con piattaforme di supervisione avanzate come Symphony Cloud, che consente la gestione centralizzata e multi-sito degli impianti, oltre al monitoraggio remoto dei dispositivi.

Grazie alla possibilità di interfacciarsi con i sistemi Building Management System EVAC e SCADA, queste soluzioni permettono di realizzare un ecosistema di sicurezza integrato e scalabile, adatto tanto agli edifici pubblici quanto alle infrastrutture critiche e ai contesti industriali. La combinazione di affidabilità, interoperabilità e conformità normativa rende l’approccio Commend un modello di riferimento per chi deve adeguare gli impianti alle normative ascensori 2025 senza compromettere la continuità operativa o la qualità del servizio.

Sicurezza, affidabilità e conformità continua

Le normative ascensori 2025 forniscono indicazioni chiare: rendere ogni impianto più sicuro, accessibile e connesso. Per progettisti, gestori e system integrator questo significa adottare soluzioni capaci di rispondere agli standard più recenti e garantire la continuità operativa nel tempo. Sistemi di comunicazione certificati come quelli di Commend assicurano conformità normativa, qualità del servizio e tutela per utenti e operatori.